Forse devi preparare il budget del 2017, o quotare ad un cliente importante; comunque sarai interessato a valutare cosa accadrà ai prezzi dell’imballaggio nel 2017.

Non possiamo essere indovini e darti risultati precisi, ma esistono tendenze precise, legate all’elezione di Trump che mi permettono di assicurarti che ci sarà un discreto aumento dei prezzi dell’imballaggio nel 2017, fino a oltre il 20% su alcuni prodotti.

Se il tuo interesse è specifico per una famiglia di prodotti, puoi guardare uno dei 4 link di dettaglio; ma ti consiglio prima di leggere questo articolo fino in fondo

Cosa succederà ai prezzi dell’imballaggio nel 2017

Vediamo intanto alcuni dati generali, sull’economia in generale, e sulle ripercussioni che i vari elementi avranno sul mondo dei prezzi dell’imballaggio nel 2017.

La rivalutazione del dollaro

Le politiche economiche che Trump sta per mettere in atto, stanno portando ad una rivalutazione del dollaro contro l’euro.

Siamo già ai livelli massimi degli ultimi 15 anni; con l’euro che vale oggi 1,05 dollari, contro 1,40-1,50 di un paio di anni fa. La stima più probabile per il 2017 è un valore fra 0,90 e 1,00. Noi abbiamo ipotizzato per le nostre previsioni che nel 2017 un euro varrà 0,95 dollari.

Questo comporta che le materie prime importate (petrolio/cellulosa) saranno più costose del 15/20% rispetto a ottobre 2016, anche se il loro prezzo in dollari dovesse rimanere costante

L’inflazione e i tassi di interesse

I tassi di interesse stanno risalendo in tutto il mondo; probabilmente il tasso medio nel 2017 sarà 2 punti percentuali più alto che nel 2016.

Un aumento analogo ci sarà per l’inflazione; legato soprattutto alla svalutazione dell’euro per la comunità europea, e alle politiche di spesa pubblica negli Stati Uniti. Questo porterà a rivendicazioni salariali, aumenti dell’energia e dei trasporti etc. Riteniamo che l’impatto sul mondo dell’imballaggio sarà in linea con l’inflazione media; quindi porterà ad aumenti nel 2017 del 2% medio

La crescita economica

Il 2017 a livello mondiale sarà un anno di crescita, migliore del 2016.

Negli stati uniti Trump prevede una politica di forti spese statali e di riduzione delle imposte sulle società. Questo dovrebbe portare una forte crescita, probabilmente del 4%.

Il meccanismo è virtuoso sul breve periodo; aumento del deficit statale, il dollaro si rinforza, i bene importati costano meno, ma buona parte di questa riduzione viene assorbita dai dazi, che assicurano risorse per ulteriori spese statali.

In Europa aumentano le vendite degli esportatori verso l’area del dollaro, salgono prezzi e inflazione (quindi le aziende anticipano gli investimenti e acquistano più scorte), crescono i prezzi della merce importata, quindi viene stimolata la produzione locale. La crescita come sempre sarà diversa fra i vari paesi europei; ma l’elezione di Trump dovrebbe portare ad un incremento fra lo zero e l’uno per cento rispetto alle previsioni attuali dei vari paesi.

L’aumento degli imballaggi sarà molto più elevato; perché oggi i prezzi sono frenati dalle scarse vendite, ma bastano piccoli incrementi di sviluppo per stimolare una ricerca di recupero di margini oggi molto sacrificati.

La concorrenza

La concorrenza è molto diversa nei vari settori. Vi invitiamo ad approfondire il discorso nei vari articoli specifici, ma esiste un importante aspetto comune a quasi tutti i prodotti di imballaggio; molte lavorazioni, dalle cartiere, alla produzione del granulo, del film, del cartone sono a ciclo continuo. Alcuni macchinari fermano solo una volta all’anno per le manutenzioni e impiegano uno o più giorni per ripartire a pieno regime. Questo comporta uno stravolgimento nella fissazione dei prezzi, legati non ai costi, ma al mercato di assorbimento del prodotto.

Per esempio in settembre-ottobre 2016 a livello mondiale il granulo di polietilene aveva un prezzo al chilo inferiore al prezzo dell’etilene, quando i costi di trasformazione dall’etilene al granulo sono di circa 15 centesimo al kg. Ma fermare un impianto di trasformazione costa di più che vendere in perdita, e non si può produrre per il magazzino, perché uno dovrebbe costruire migliaia di silos di stoccaggio. Ancora meno si può cedere quote di mercato a favore della concorrenza.

Oggi i prezzi degli imballaggi sono tra il 5 e il 20% più bassi dei prezzi adeguati ai costi di materie prime, lavorazioni, trasporti e ammortamenti.

Appena la richiesta risale (a livello mondiale) e si riequilibra con le capacità produttiva, questa differenza verrà recuperata.

Il tuo budget 2017 per l’imballaggioprezzi dell'imballaggio nel 2017

Come ogni attività di previsione, è molto difficile essere precisi su cosa succederà ai prezzi dell’imballaggio nel 2017. Ma penso che quanto ti ho detto possa averti convinto a conteggiare dei costi maggiori; se vuoi un valore unico e brutale, considera un aumento del 18%.

Per arrivare a questa stima abbiamo lavorato a lungo e raccolto moltissimi dati,

che ovviamente non siamo disposti a condividere nel dettaglio.

Anche perché a te serve una sintesi, e i dettagli interesserebbero soprattutto ai mie concorrenti meno talentuosi.

Per concludere DUE BUONE NOTIZIE:

  1. Gli aumenti degli imballaggi sono aumenti di mercato a livello mondiale; quindi non peggioreranno la tua situazione competitiva rispetto ai tuoi concorrenti qualificati (quelli che sanno farsi i conti e sono i soli pericolosi)
  2. Se decidi di scegliere degli imballaggi talentuosi, invece che proseguire per abitudine con soluzioni banali, insignificanti, insipide, insulse, pedestri, piatte, l’ing Ferraris ti aiuterà a lavorare meglio e a risparmiare sui tuoi costi globali di imballaggio.

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