Sempre più persone si pongono il problema dell’ambiente e della ecologia. Il gesto quotidiano di ogni singola persona, moltiplicato per milioni di persone, vale molto di più degli appelli o delle marce di protesta. Cosa succede quando comprate un rotolo di carta igienica di pura cellulosa bianchissimo?
DISTRUGGETE LE FORESTE: Ogni anno più di 20 milioni di alberi vengono tagliati per ricavare la cellulosa utilizzata per la carta igienica. Alcuni prodotti devono essere in pura cellulosa, ma qui è solo il capriccio di chi vuole carta igienica superbianca
ESAGERATE CON LO SBIANCANTE: Ovviamente alcuni prodotti chimici, come la chlorina sono necessari nel ciclo produttivo di ogni tipo di carta igienica. Meno se ne usa, meglio è, anche perché tracce di questi prodotti chimici possono venire in contatto con le vostre mucose, o finire nell’ambiente attraverso le fognature, danneggiando i terreni e gli animali selvatici. Alcuni ecologisti a casa hanno eliminato l’uso della carta igienica, sostituendola con un lavaggio con acqua; ma qui parliamo di come ridurre l’impatto ecologico negli ambienti di lavoro o di comunità
INTASATE LE FOGNATURE: Questo problema riguarda l’uso esagerato di qualunque tipo di carta igienica, ma molti non pensano che un loro gesto può portare a uno sversamento dalla fogna a un torrente a chilometri di distanza
POTRESTE AMMALARVI: Alcuni produttori, per risparmiare sulle materie prime, possono utilizzare maggiori quantità di correttivi chimici. Questo può portare ad emissioni pericolose nell’ambiente che circonda la fabbrica, e soprattutto danneggiare le vostre mucose
I NOSTRI DUE CONSIGLI ECOLOGICI
- Usate meno carta igienica possibile
- Usate quella in cellulosa riciclata
L’anima della carta igienica e il riciclo
Quasi nessuno pensa al rapporto fra l’anima in cartone e l’ecologia.
Ricordiamo anzitutto la legge ecologica delle tre R:
RIDUCI – RIUSA – RECUPERA
Ridurre il numero di anime gettate via è molto semplice: basta comprare rotoli con un più alto numero di strappi. 5000 strappi consumeranno 10anime se avvolti in rotoli da 500 strappi, e 36 anime se i rotoli hanno solo 140 strappi.
Recuperare l’anima con il riciclaggio richiede un piccolo sforzo per un piccolo risultato: ma è la somma di tante piccole gocce che riempe gli oceani. Vi consigliamo di prevedere un cestino a scomparti multipli anche nel bagno, per poter poi mettere tutti gli oggetti in cartone nella giusta raccolta differenziata.
Vogliamo però focalizzarci soprattutto sul riuso, a cui pochi sono abituati
Dobbiamo avere a disposizione un buon numero di anime in cartone, e uno o più bambini desiderosi di giocare.
Un ramo flessibile ricoperto da alcune anime diventa una spada stellare. Due rotoli sistemati in fondo a una corda un’arma ninja da far roteare a gran velocità.
Con due bambini, o adulti dinamici, basta un tavolo e una pallina per trasformare con 4 anime le dita in un flipper. La pallina potrà essere toccata solo con le anime, e andrà spinta nella metà campo avversaria, facendola cadere da quel lato.
Possiamo dividere l’anima in dischetti, con un normale coltello seghettato da cucina, e usarli per lanciarli verso un bastone verticale o una matita.
Potete incollare sul bordo dell’anima di un rotolone un foglio di carta nera, e fare tanti buchetti con un ago. Puntandolo verso una luce, diventerà un cielo stellato.
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