Dopo aver parlato delle norme da tenere per quanto riguarda la pulizia e l’antinquinamento in generale, ci concentreremo sulla pulizia di cucina mensa e bagni.
Questi locali sono normalmente piastrellati, e richiedono un livello di igiene molto superiore rispetto agli uffici o allo stabilimento.
Cucina mensa e bagni: la pulizia
Le piastrelle sono in materiali rigidi, lisci e non porosi, e sono facilissime da pulire.
Il punto più delicato per la pulizia è il materiale di congiunzione delle piastrelle.
Comunemente viene utilizzata una malta, in qualche caso possono esserci delle finiture a base di silicone.
Ci concentriamo quindi su come aiutarvi a organizzare nel modo migliore la pulizia di malte e siliconi.
La base della pulizia di cucina mensa e bagni è la spazzola. Almeno una volta al mese conviene passare tutte le giunzioni delle vostre piastrelle con una spazzola di media durezza, che possa staccare lo sporco anche dalle superfici porose.
Ma un uso troppo intenso della spazzola può progressivamente danneggiare la vostra malta.
Il miglior modo per non danneggiare la malta
Meglio operare così:
- Lavaggio dolce ogni giorno, o quando necessario, con un normale detergente per piastrelle, da diluire o pronto all’uso in un flacone con lo spruzzino. Ripulire con una spugna antigraffio, o con un panno spugna puliscitutto. Normalmente non occorre risciacquare.
- Settimanalmente un lavaggio più a fondo, con un detersivo igienizzante adatto anche per superfici porose; passare la spugna soprattutto sulle giunzioni in malta o silicone. I batteri si attaccano alla malta, perché non riescono ad attaccarsi alle piastrelle
- Lavaggio a vapore, consigliato una volta alla settimana se avete superfici grandi; se per voi è comodo l’utilizzo del generatore di vapore potrete utilizzarlo ogni giorno e risolvere così ogni problema
- Lavaggio a spazzola; una volta al mese conviene passare una spazzola di media durezza. Utilizzate un detergente puro, denso e pastoso; stendetelo con una spugna appena umida su tutte le giunzioni, lasciate agire per qualche minuto, e pulite via con una spazzola umida. Per gli angoli più difficili può tornare utile utilizzare una spazzolino da denti.
L’uso periodico di un anticalcare eviterà la formazione di incrostazioni che potrebbero poi essere tolte solo con sistemi aggressivi a base di acidi e soda caustica, che consigliamo di evitare
Non utilizzate mai le spugne abrasive (quelle che servono a lavare le stoviglie incrostate) che potrebbero asportare la malta.
Si verrebbero a creare dei buchi neri fra una piastrella e l’altra, dove si anniderebbero sporco e batteri difficilissimi da eliminare
Non mescolate detersivi. Potrebbero crearsi dei composti indesiderati e aggressivi per la malta, soprattutto se mescolate un detersivo acido e uno basico
Riparate le giunzioni danneggiate.
Due o tre volte all’anno controllate le giunzioni delle vostre piastrelle, e riparate i punti danneggiati con un normale silicone per piastrelle. In particolare controllate i punti dove ci sia il rischio di rotture per l’assestamento delle pareti dell’edificio.
Abbiamo scritto anche un e-book di 28 pagine su informazioni, consigli e curiosità sul Sapone liquido e la Pasta lavamani. Scaricalo subito gratuitamente compilando il seguente modulo: