In questo articolo, dopo aver parlato del sapone liquido in casa, vedremo quando è meglio utilizzare la pasta lavamani o il sapone liquido.
Pasta lavamani o sapone liquido?
Il sapone liquido è la soluzione migliore e più igienica per lo sporco normale e anche per unto e grasso non troppo difficile da rimuovere.
Ma quando invece lo sporco è molto resistente (grasso di motori, olio bruciato, nafta) bisognerebbe lavare e rilavare a lungo le mani. Ma sappiamo bene che lavaggi con molto sapone e per durate superiori ai 15 secondi portano ad un danneggiamento della superficie cutanea, soprattutto se ripetuti più volte al giorno.
La pasta lavamani si distingue dal sapone per la presenza di microparticelle abrasive. Queste aiutano nella rimozione dello sporco senza danneggiare chimicamente la pelle.
È importante utilizzare al meglio le caratteristiche della pasta e iniziare la pulizia delle mani senza bagnarle. Così cominciamo a intaccare le macchie di sporco con l’effetto microabrasivo. Quando poi bagnando le mani parte la reazione chimica di lavaggio il distacco delle particelle di sporco sarà quasi immediato, senza dover tenere dei tensioattivi sulla pelle pulita per lunghi periodi.
Soprattutto per gli sporchi difficili è necessario completare la pulizia delle mani con un asciugamano in carta. Bisognerà sfregare bene e a lungo; per asportare il più possibile i residui di sporco e di detergente che residuano a fine lavaggio.
Un importante consiglio igienico è di non utilizzare la stessa pasta in modo promiscuo; per evitare il passaggio di germi e dermatosi da una persona all’altra.
Ogni operaio deve avere la sua propria confezione di pasta lavamani ad uso personale.
Forse è un po’ più complicato da gestire, ma i vantaggi in termini di buona salute per tutti sono evidenti.
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